Le improvvise verità che emergono dalle traduzioni maccheroniche A volte, si sa, dai tradimenti di una traduzione in apparenza sbagliata, maccheronica o falsificante, può emergere un’improvvisa verità, può rivelarsi a un tratto una differenza di tradizioni più o meno volutamente e ambiguamente occultata o fraintesa. Ecco qui sotto, in forma di scorci, due casi per me umoristicamente esemplari o esemplarmente umoristici, che descrivono un’involontaria presa di coscienza. Entrambi sono ambientati (e captati) nello stesso bar del quartiere universitario bolognese. Matteo Marchesini 13 FEB 2011
I “nuovi mostri” in libreria Caro direttore, avevo in mente di spedire al Foglio un lungo saggio analitico sui nuovi “mostri” (nel senso di Dino Risi) che monopolizzano la narrativa e la poesia italiana contemporanea. Poi ho pensato che fosse meglio far prima capolino partendo dalla fine, esordire con le conclusioni, e insomma introdurre l’argomento compendiando il discorso in pochi maneggevoli paragrafetti epigrammatici che condensano – posso assicurarlo – lunghi anni di masochistiche letture. A questi, aggiungo un post scriptum sul “contesto”. Matteo Marchesini 06 FEB 2011